Si discute di SCORM con un caro collega, scormizzatore folle, e la sua conclusione è che lo SCORM ingrassa solo chi fa le cose in SCORM. Se lo dice lui che su questo fa un buon business, c’è da credergli.
Serve solo a chi ne fa business perchè, secondo lui, chi studia e chi gestisce i corsi non ne trae alcun beneficio reale. Chi studia non trae alcun beneficio dall’essere accuratamente tracciato, chi eroga corsi non trae alcuna informazione di valore dall’analizzare una tracciatura analtica. Nessuna utilità neppure sul versante della così datta “interoperabilità” perchè un oggetto SCORM che funziona in una piattaforma non funziona necessariamente in un’altra. Per la vera interoperabilità basta usare oggetti HTML che girano ovunque.
Secondo il collega, la questione SCORM è solo una questione commerciale e non ha nulla di didattico.
Ma, nonostante questo, chi compra (particolarmente accaniti sembrano essere quelli della PA) sembra non voler nulla che non sia SCORM. Chissà perchè….
Quindi: SCORM? No grazie.
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SCORM? No, grazie
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